Fringe benefit 2024: tutte le novità

WELFARE AZIENDALE: LE SPESE GIÀ INCLUSE NEI FRINGE BENEFIT.

I fringe benefit sono beni e servizi erogati dal datore di lavoro. Tipici esempi sono:

• l’alloggio e il vitto in famiglia oppure buoni pasto o mensa aziendale (in questo caso, i costi sono conteggiati separatamente rispetto alla soglia complessiva);
• alloggio in appartamenti o alberghi a spese dell’azienda;
• l’uso di beni di proprietà dell’azienda, quali: telefono aziendale; pc, tablet, stampanti o altri dispositivi elettronici, autovetture o altri mezzi di trasporto;
• servizi di trasporto collettivo;
• asili aziendali;
• corsi sportivi;
• polizze assicurative;
• prestiti aziendali.

Ne abbiamo parlato dettaglitamente nel nostro articolo sugli esempi di welfare aziendale e fringe benefit.

LE NUOVE SPESE RIENTRANTI NEI FRINGE BENEFIT NEL 2024.

Nel corso del 2024, tutti i dipendenti, in base alle soglie differenziate viste precedentemente, potranno beneficiare dell’esenzione fiscale riservata ai fringe benefit anche per:

• I rimborsi delle utenze domestiche del servizio dell’acqua e dell’energia elettrici;
• Il rimborso di spese per affitto o per gli interessi sul mutuo, relativi alla casa di abitazione.

Il datore di lavoro dovrà versare l’importo direttamente sul conto corrente su cui è domiciliato il mutuo, così che il denaro non possa essere utilizzato per altre finalità. L’istituto di credito dovrà fornire al datore di lavoro adeguata informativa sulla regolarità dei pagamenti, su eventuali modifiche economiche del finanziamento o sulla revoca dello stesso.

FRINGE BENEFIT 2024: COME FUNZIONANO?

Il lavoratore solitamente può usufruire dei beni e servizi messi a disposizione dal datore di lavoro, gratuitamente o a condizioni più vantaggiose rispetto al mercato. Il valore è determinato sulla base dei prezzi e tariffe medie indicate dalle camere di commercio.

I fringe benefit 2024, offerti dal datore di lavoro entro le soglie di detassazione di 1.000 o 2.000 euro, sono:

• Esenti dai contributi che l’azienda è tenuta a versare all’INPS;
• Esenti dalle trattenute in busta paga che il lavoratore subisce a titolo di contributi a suo carico, che l’azienda versa all’INPS;
• Esenti da imposta sul reddito (IRPEF).

Al superamento della soglia di detassazione, l’imposizione fiscale e i contributi sono applicati per intero sui beni e/o servizi erogati.

LE NUOVE SOGLIE DI NON IMPONIBILITÀ PER I FRINGE BENEFIT 2024.

La soglia di non imponibilità per i fringe benefit 2024 passa a:

• 1.000 Euro per la generalità dei lavoratori dipendenti;
• 2.000 Euro per i dipendenti con figli a carico.

Per essere considerati fiscalmente a carico, i figli devono totalizzare un reddito non superiore a:

• 4.000,00 euro per i figli di età fino a 24 anni;
• 2.840,51 euro nella generalità dei casi.

CONFRONTO CON LE SOGLIE DI DETASAZIONE DEI FRINGE BENEFIT 2023.

Riguardo le modifiche al tetto massimo di detassazione della retribuzione in natura per beni e servizi aggiuntivi alla retribuzione in busta paga, dobbiamo fare una puntualizzazione.

Il tetto era già stato innalzato per il 2023 dal decreto Lavoro e, infatti, per l’anno in corso, gli importi sono esclusi dalla tassazione fino al raggiungimento dei seguenti limiti:

• 258,23 euro per la generalità dei lavoratori dipendenti;
• 3.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico.

In altri termini, la Legge di bilancio 2024 ha innalzato da 258,23 Euro e 1.000 Euro la soglia per la generalità dei dipendenti senza figli a carico, ma ha abbassato la soglia stessa per i lavoratori dipendenti con figli a carico, portandola da 3.000 a 2.000 Euro.