Ginnastica posturale
Migliora la postura e liberati dal dolore affidandoti a un Personal Trainer.
Ginnastica posturale: che cos’è?
La ginnastica posturale è l’insieme delle tecniche e dei metodi ginnastici finalizzati alla modificazione o alla correzione della postura in funzione antigravitaria, per prevenire o contrastare gli effetti dell’assunzione di posture considerate scorrette, poco ergonomiche o predisponenti ad algie e disturbi vari.
Indice dei contenuti
Bisogna specificare che non esiste una definizione unica e scientificamente accettata di ginnastica posturale, anche perché ogni scuola si basa su presupposti, scopi e principi differenti. Inoltre, alcuni approcci alla ginnastica posturale si basano sulla partecipazione attiva (o addirittura esclusiva) del soggetto, mentre altri prevedono l’intervento manuale di un operatore.
Quali sono i tipi di ginnastica posturale?
Esistono diversi sistemi e scuole di ginnastica posturale. I più noti e diffusi, anche se non gli unici esistenti, sono:
- Metodo Mézières: un sistema basato sul trattamento delle retrazioni delle catene muscolari;
- Rieducazione Posturale Globale (di Souchard): prende le mosse dal precedente, basandosi anch’esso sul trattamento delle retrazioni delle catene muscolari. Differisce principalmente per la descrizione di queste ultime;
- Metodo McKenzie: un metodo completo di diagnosi e trattamento delle sole algie vertebrali, con un buon livello di evidenza scientifica.
Non esiste UNA postura corretta e ideale per tutti.
Alla base della ginnastica posturale, o rieducazione posturale c’è spesso l’idea di ripristinare l’equilibrio posturale perso. Tale concetto, però, è semplicistico, utopistico e perfino ingenuo, perché in molti casi l’equilibrio non è mai esistito, non è raggiungibile, oppure lo è solo tramite un intervento medico-chirurgico. Pensiamo ad esempio, ai casi in cui è presente una dismetria degli arti, che non può essere corretta da nessun tipo di ginnastica.
Le strutture anatomiche presentano un’eccezionale capacità di adattamento e modificano la propria morfologia e la propria funzionalità in base agli stimoli che ricevono. Ne è un chiaro esempio l’ispessimento della cartilagine articolare nei punti in cui è sottoposta a maggiore pressione. Un fenomeno analogo si verifica nel tessuto osseo. Gli stessi tendini possono aumentare la propria sezione trasversa e dunque la propria resistenza alla trazione in base alle forze a cui sono soggetti.
Questo dovrebbe far sorgere molti dubbi sull’opportunità di intervenire su un assetto posturale al fine di “correggerlo”, perché tale correzione potrebbe essere non necessaria e, in qualche caso, addirittura foriera di nuovi e inaspettati danni alle strutture che avranno l’onere di compensare la ridistribuzione del carico, non essendovi abituate.
Alla luce di tutto questo, dovrebbe essere chiaro che non esista una ginnastica posturale per tutti e dovrebbe suggerire particolare prudenza anche nel mettere in atto un intervento correttivo individualizzato.
Le evidenze scientifiche attorno ai metodi di ginnastica posturale più noti sono limitate.
Molte degli esercizi e degli insegnamenti proposti dalle scuole di ginnastica posturale comunemente prescritte (Mezieres, Souchard, ecc.), pur basandosi su principi e presupposti in gran parte razionali e scientifici, presentano evidenze di efficacia molto limitate per quanto riguarda i presunti benefici apportati. In molti casi non si va oltre le esperienze individuali e aneddotiche, mentre gli studi su campioni ampi e realizzati con metodiche rigorose (ad esempio in doppio cieco e con gruppo di controllo) scarseggiano. Fa eccezione il metodo McKenzie, che ha buone prove d’efficiacia, ma la cui applicazione è limitata più che altro al trattamento del dolore del rachide (la colonna vertebrale).
Migliorare e prevenire il mal di schiena.
Il mal di schiena, (lombalgia o lombosciatalgia), può avere numerose cause e fattori scatenanti, pertanto è impossibile generalizzare. Alcune condizioni sono al di fuori dell’ambito d’intervento del personal trainer e ricadono nelle competenze del medico o del fisioterapista. Tuttavia, si può affermare che, in generale, alcune forme di mal di schiena possono senz’altro beneficiare di un programma di ginnastica posturale, così come di altre attività che puntino al potenziamento muscolare generale e in particolare a quello del complesso muscolare che costituisce il cosiddetto “core”, nonché di un allenamento mirato al miglioramento della flessibilità, al controllo dell’equilibrio e al rilassamento. In questo senso, pur non costituendo una terapia in senso stretto, la ginnastica posturale può essere di grande aiuto tanto nel trattamento quanto nella prevenzione del dolore lombare, in particolar modo quando quest’ultimo è di origine muscolo-tendinea.
La ginnastica posturale può migliorare e prevenire il dolore cervicale?
Per il rapporto tra ginnastica posturale dolore cervicale o cervicalgia, vale quanto detto sopra a proposito del dolore lombare.
In alcuni casi la ginnastica può migliorare nettamente i sintomi, contrastando ad esempio gli effetti di posture poco ergonomiche protratte a lungo, che comportino affaticamento muscolare, accumulo di metaboliti e sostanze infiammatorie, rigidità, ecc.
In altri casi, l’intervento non è risolutivo e può aggravare la condizione, pertanto è necessario rivolgersi al medico per una diagnosi differenziale.
I benefici sulla postura.
Il fatto che la ginnastica posturale non possa promuovere il raggiungimento di una postura ideale (che, come abbiamo visto, non esiste), non significa che la stessa sia inutile o, peggio, dannosa.
La ginnastica posturale è utilissima per contrastare l’effetto di posture incongrue mantenute a lungo, che provocano uno scadimento di forza di muscoli sottoutilizzati.
Essa può contribuire ad aumentare la lunghezza di muscoli che soffrono a causa di retrazioni o che limitano le possibilità di movimento. Inoltre è importante per migliorare l’efficienza e l’ergonomia dei movimenti, limitando il rischio di infortuni. Tale intervento deve essere valutato sulla singola persona, tenendo conto della sua storia clinica, delle richieste imposte dalla vita di tutti i giorni e dalla valutazione delle posture statiche e dinamiche assunte.
La ginnastica posturale può educare la persona ad assumere parte del movimento che preservano la salute e l’integrità delle strutture più a rischio (ad esempio, la colonna vertebrale), magari a scapito delle strutture più integre, resistenti o adattabili.
Inoltre, è fondamentale per migliorare la percezione del corpo e delle sue parti nello spazio, stimolare il controllo dell’equilibrio prevenendo le cadute e i traumi conseguenti, migliorare l’estetica complessiva del corpo e favorire la mobilità.
Quali esercizi di ginnastica posturale sono davvero utili?
La ginnastica posturale dovrebbe essere modernamente intesa come un sistema di esercizi e metodi personalizzati, mirati alla prevenzione di traumi e sindromi da sovraccarico attraverso il miglioramento dell’equilibrio su base propriocettiva ed esterocettiva, il rilassamento di muscoli tesi e sofferenti e il potenziamento di muscoli indeboliti e sottoutilizzati, che tenga conto delle morfologia delle strutture anatomiche non modificabili attraverso l’esercizio fisico e senza la pretesa di correggere i difetti posturali o educare a una postura ideale.
Ginnastica posturale individuale con un personal trainer
In tutti i casi in cui la ginnastica posturale può aiutare a migliorare l’estetica, la funzionalità, la mobilità e il controllo motorio o prevenire il dolore, in assenza di patologie di competenza del medico e del fisioterapista, la soluzione migliore per praticarla è quella di rivolgersi a un personal trainer, cioè un esperto del movimento umano e della prevenzione. Questo consente di ottenere una valutazione personalizzata della postura e studiare un piano su misura. I personal trainer di TrainerLAB, se necessario, possono proporre un programma di ginnastica posturale a Roma, in forma individuale e personalizzata, nell’ambito dei percorsi Medical Fitness, Maternità, Forma e Power.