TrainerLAB approda in Australia

di Maurizio Belviso

bootcamp

L’anno scorso ho deciso di partire per fare un’esperienza all’estero, migliorare l’inglese e mettermi alla prova, dopo aver avuto per anni la stessa routine.

Ho sempre desiderato confrontarmi con diverse culture, provare cibi diversi e scoprire luoghi che normalmente non vedrei mai. Cosi ho scelto di rivolgermi a un’agenzia internazionale chiamata “Australian Study Solution” per farmi aiutare con le pratiche e fare un’esperienza a Melbourne in Australia.

Detto, fatto! Il 27 settembre 2017 mi trasferii dall’altra parte del mondo.

Per chi non lo sapesse, Melbourne è una città con un clima davvero bizzarro! Ho visto mattinate iniziare con il sole, seguite da un vento gelido e successivamente sostituite da piovosi pomeriggi,infatti la chiamano la città dalle 4 stagioni in un giorno.
La città è modernissima, pulita, piena di zone verdi, piste ciclabili e tram ovunque, con poco traffico e l’aria decisamente respirabile.

Sono stato sei mesi in questa città e ho potuto esplorare tutto con gli occhi di un personal trainer.
Da quello che ho potuto vedere in questi mesi ho notato che agli Australiani l’attività fisica piace, una buona parte va in palestra o si allena in uno dei tanti parchi.

Se dovessi dire quale sport è più comune in questa città, non saprei rispondere con precisione. Questo perché la città essendo una delle più multietniche al mondo, come è facile trovare tutti i tipi di cucina, è semplice trovare discipline sportive diverse. Quì si praticano tutti gli sport: dal canottaggio al cricket, dal calcio al golf; Insomma, camminando per la città si possono trovare vari campi sportivi, squadre di canottaggio che percorrono lo Yarra river, tifoserie di squadre diverse di Football che festeggiano nella stessa piazza e una festa nazionale per una corsa dei cavalli chiamata Melbourne cup.

Melbourne è una città da vivere pedalando. Ovunque ci sono bici e piste ciclabili per chilometri di strade, tutto è studiato per gli spostamenti per le due ruote, ogni posto ha un parcheggio.
Ammirare la città in bici costeggiando la riva del Yarra river, attraversando ponticelli e viottoli immersi nella natura, è uno spettacolo da non perdere.

Il centro finanziario di Melbourne è pieno di grattacieli, ai piedi di questi giganti di cemento c’è gente che corre a destra e sinistra. Qui le palestre sono ovunque, dalle catene di fitness più famose ed eleganti fino ad arrivare ai piccoli box.

Il Personal trainer è molto comune, ma ho notato che metà dei residenti sono asiatici, di conseguenza, loro gradiscono personal trainer asiatici che parlano la stessa lingua, ad esempio: koreano, cinese, giapponese, ecc.

Durante questi mesi mi sono iscritto alla Fitness First, che attualmente a Melbourne è il top dei fitness club, qui ho iniziato a guardarmi intorno e vedere come lavorano i miei colleghi personal trainer, che tipo di allenamento utilizzano con i propri clienti e ho fatto un confronto con Roma.

La prima cosa che ha subito catturato la mia attenzione è stata l’importanza delle aree funzionali rispetto ai classici macchinari, infatti appena si entra nella sala fitness, si può notare benissimo il posizionamento dei macchinari standard sui lati, mentre piccoli attrezzi e strutture multifunzionali sono posizionate al centro.

Credo sia questione di tempo per vedere ovunque, in tutte le palestre, gente allenarsi prevalentemente con allenamenti funzionali e sempre meno bodybuilders.

Le discipline praticate nel personal training sono molteplici: dai corsi di functional training per piccoli gruppi allo yoga, ma anche crossfit.
Il Calisthenics, invece, è poco diffuso, dato che è una disciplina abbastanza nuova, ma allo stesso tempo vecchia come i primi giochi olimpici; infatti non è facile trovare aree attrezzate per praticarlo, nonostante la città è piena di zone verdi dove praticare esercizio fisico.

Uno dei cambiamenti più drastici e difficili è stato l’adattamento con il cibo. Tranne qualche negozio specifico che vende prodotti organici a prezzi inavvicinabili, i supermercati ( c’è ne sono solo di 3 tipi), offrono tanti cibi precotti ed elaborati; quindi, potete immaginare per un personal trainer come me, che ha sempre trovato facilmente i prodotti a km 0 vicino casa, la difficoltà a scegliere prodotti poco naturali.

In conclusione, Melbourne è una bella città, mi ha dato tanto e mi ha messo alla prova, facendomi confrontare con culture completamente diverse. Inoltre c’è la soddisfazione di aver avuto allievi di tutte le nazioni all’interno dei miei bootcamp.

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